Il risparmio e l’educazione finanziaria: conoscere per decidere

Oggi è la Giornata Mondiale del Risparmio,  una data ideale per tornare a parlare di educazione finanziaria. Tanti studi accademici, incluso i lavori di ricerca del centro che dirigo, hanno dimostrato che chi ha maggiori conoscenze finanziarie non solo risparmia di più, ma pianifica meglio per il futuro, investe meno a caso e gestisce meglio i debiti. Insomma, chi possiede l’abc della finanza (non c’è bisogno di essere esperti) è più in grado di fare crescere la propria ricchezza. E in un periodo dove l’inflazione è tornata a farsi sentire, la conoscenza finanziaria costituisce non solo un buon strumento per prenderci cura del nostro risparmio ma è anche uno scudo per proteggerci meglio dai colpi delle crisi.

Ottobre è anche il Mese dell’educazione finanziaria ed è un mese scelto proprio per celebrare alcune date importanti, come la Giornata Mondiale del Risparmio che conclude il Mese, e per ricordare come sia importante promuovere l’educazione finanziaria, e che l’educazione finanziaria riguarda tutti ed è un vantaggio per tutti.

Anche per questo è stato un piacere partecipare alcune settimane fa al lancio del documento quadro “Le competenze finanziarie per i bambini e i giovani”, un progetto congiunto della Commissione Europea e dell’OCSE, che ha l’obiettivo di promuovere l’educazione finanziaria per i giovani. Dobbiamo partire da quì e dalla scuola per far sì che le nuove generazioni, per dirlo con le parole dell’OCSE-PISA (Programme for International Student Assessment), abbiano gli strumenti necessari ed indispensabili per capire il mondo intorno a loro e partecipare alla società.

E dalla scuola si può arrivare agli adulti. Un importante lavoro di ricerca dimostra come l’educazione finanziaria a scuola possa accrescere le conoscenze non solo degli studenti, ma anche dei loro genitori, in particolare quelli con bassi livello di reddito e di educazione.  La scuola, insomma, può fungere da moltiplicatore e lo abbiamo visto in azione in tanti progetti di educazione finanziaria fatti durante il Mese. Uno dei miei eventi preferiti che mi piace sempre ricordare come esempio virtuoso è l’esperienza del piccolo comune di Paglieta, dove la scuola è diventata il centro di aggregazione e di diffusione dell’educazione finanziaria nel paese. Gli studenti sono stati invitati dal sindaco a fare educazione finanziaria nella sala comunale, a dimostrazione dell’importanza di questo argomento per tutti.

A Stanford abbiamo avviato un progetto ambizioso di diffusione dell’educazione finanziaria. Non solo abbiamo iniziato ad insegnare un corso di Finanza Personale basato sui dati e la ricerca e rivolto a tutti gli studenti dell’università, ma con il supporto di alcuni dei famosi alumni dell’università stiamo promuovendo l’educazione finanziarie in tutte le università degli Stati Uniti, dalle Ivy Leagues ai community colleges, tramite seminari, conferenze e molte altre iniziative (seguiteci sui social per maggiori informazioni).

E ritornando alla giornata mondiale del risparmio, ho chiesto durante una delle lezioni ai miei studenti quanto importante sia per loro il risparmio e cosa rappresenti.  Una studentessa ha riassunto meglio di altri questo concetto: “quanto penso al risparmio, penso alla libertà, libertà di scelta e libertà da ansia finanziaria”.  Ecco allora il mio augurio: facciamo sì che il mese dell’educazione finanziaria duri tutto l’anno!

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